Il Brand
Una nota “ribelle” sul pentagramma.
Un’arricciatura che compare all’improvviso sul polso, un’imbastitura che fluttua nell’aria.
Una flanella di lana che si innamora della seta.
Le Sarte Pettegole è la perfezione dettata da una casualità apparente. Punti “dimenticati”, fili in sospeso, tessuti dicotomici che trovano punti in comune. Quasi a dire che nulla è prevedibile, che tutto può accadere. Lo stupore scaturisce proprio dalla bellezza dell’imprevisto.
Cosa fanno, le sarte, mentre lavorano? Chiacchierano, parlano mentre le mani abili tracciano filze, creano asole, imbastiscono, tagliano.
La ricerca profonda scorre sotto le stampe esclusive, introvabili altrove; dietro gli archivi di tessuti retro, nel vigore di un filo dorato che irrompe sul carré liscio e sulla linea del polso.
Con Ironia, con grande cultura delle Moda. Perché la donna che indossa questi capi è simile a quella che li crea: non omologata, capace di giocare con il maschile eppure profondamente femminile.
Nell’apparente anarchia, nell’incontro casuale di uno jacquard e di un tartan, la traccia della sartorialità geniale e non omologata lascia il suo segno.
Stravagante, ilare. Incline al “coup de theatre”. Mai banale.
Ispirazione seventies per la Collezione SS19
Le Sarte Pettegole, incarna l’unione tra la tradizione sartoriale e il vezzo femminile in un perfetto equilibrio di gioco e colore tradizione e unicità.
La collezione SS19 si ispira liberamente agli anni ’70, a tutte quelle donne iconiche che affollavano le spiagge in voga con le loro mise in fantasie coordinate. Realizzati in twill di seta e in cotone raffinato, i completi blusa e pantalone si indossano abbinati oppure si portano spezzati, accostando fiori e geometrie o paesaggi piazzati e micro fantasie, tutte riprese da archivi storici.
La vestibilità della camicia si evolve, diventando più sofisticata.
I modelli si fanno androgini con colletti botton down a contrasto e interventi di termosaldatura sul fianco.
Ricami, patch, fiori jacquard e righe in fil coupé impreziosiscono capi dal taglio sartoriale maschile. Sartorialità che si ritrova anche nei vestiti chemisier, rifiniti con un tie-dye manuale sempre più ricercato, conferendo ad ogni pezzo la propria unicità.
La palette colori è brillante e vivace: il pesca e il caramello si alternano – nelle stampe e nelle geometrie – all’azzurro piscina e al fucsia.
Un brand che, dal punto di vista estetico, percorre strade espressive e immaginative nuove, irriverenti, insofferenti alle regole, che nulla intendono concedere all’omologazione.