Jacqueline de Ribes, l’ultima regina di Parigi
Ci sono donne che nascono con’aura particolare e che per un particolare mix di bellezza, eleganza e circostanze divengono indimenticabili icone: ne è un esempio eccellente la viscontessa Jacqueline de Ribesche per decenni ha incarnato la quintessenza del glamour parigino.
Socialité della Parigi più chic, mecenate e designer di successo, è stata musa di stilisti del calibro di Yves Saint Laurent, Valentino e Guy Laroche.
Un fascino esotico, zigomi pronunciati e lunghissimi capelli d’ebano spesso legati in acconciature di stampo etnico, il profilo severo, il taglio orientale degli occhi sapientemente rimarcato con un filo di eyeliner: Jaqueline de Ribes è un’icona di stile tra le più famose al mondo.
A lei, il Metropolitan Museum of Art di New York, ha appena dedicato una mostra, terminata il 21 febbraio 2016.
In scena, 60 abiti tra haute couture e ready-to-wear — da Giorgio Armani a Pierre Balmain, Bill Blass, Marc Bohan per Dior, Roberto Cavalli, John Galliano, Madame Grès, Valentino Garavani, oltre a sue creazioni —dal 1962 fino ai giorni nostri e a una serie di fotografie e video che la ritraggono.
Jacqueline de Ribes: un po’ di Storia
Aristocratica da generazioni, la contessa Jacqueline Bonnin de La Bonninière de Beaumont nasce a Parigi il 14 luglio del 1929 e cresce nella Francia più ricca e glamour.
I visconti appartengono all’élite di Parigi: sono i tempi dell’haute couture e dei balli di lusso e la splendida Jacqueline risplende dall’alto del suo stile. Soprannominata “la De Gaulle della moda”, nella Parigi del Folies Bèrgere Jacqueline de Ribes diviene un’icona ammirata e dallo stile imitatissimo. “Elegante fino a farti distrarre”, dirà di lei Oleg Cassini, l’altera eleganza si unisce in lei ad una forte carnalità: il mix ideale in ogni donna, si potrebbe dire.
Iniziata alla moda durante un ballo a Venezia a cui la giovane si presenta con un abito da sera creato da lei, durante un viaggio a New York la sua bellezza esotica conquista la più grande talent scout dell’epoca, Mrs. Diana Vreeland che la fa immortalare da Richard Avedon.
Dal 1956 il suo stile raffinato e barocco entra a far parte dell’International Best Dressed List, ideata nel 1940 da Eleanor Lambert e, a partire dal 1962, Jacqueline divenne presenza fissa nella Hall of Fame.
Nel 1983 venne nominata “la donna più elegante del mondo” da Town and Country. Intima amica di Oleg Cassini, era la “giraffina” prediletta da Emilio Pucci, mentre per Valentino era “L’ultima regina di Parigi”.
Jacqueline de Ribes: fashion designer
Nel 1982 diventa fashion designer e la sua prima collezione sfilò nella regale location di casa sua nell’ambito della Fashion week di Parigi del 1983.
Una linea sontuosa -pur trattandosi di prêt-à-porter– che si rivelò subito un grande successo: negli Stati Uniti Saks Fifth Avenue le offrì un contratto di tre anni.
Nel 1984 la contessa creò anche una linea di gioielli. Jacqueline continuò a disegnare le sue collezioni fino al 1995.
Tra le sue clienti più affezionate troviamo Joan Collins, Raquel Welch, Barbara Walters, Cher, Danielle Steel, la baronessa von Thyssen e Olympia de Rothschild.
Purtroppo, per problemi di salute la contessa fu costretta a chiudere la sua linea di abbigliamento nel 1995.
Insignita nel 2010 del prestigioso titolo di Cavaliere della Legion d’Onore, Jacqueline de Ribes non è stata soltanto un’icona di stile: è stata ecologista, filantropa, mecenate nonché accanita sostenitrice di cause umanitarie.
Jacqueline de Ribes, l’ultima regina di Parigi
La sua bellezza non convenzionale, il suo eclettismo, il suo stile, trovano oggi ampio riconoscimento nella mostra che le dedica il MET.